Descrizione
Chatorey Lounge N’ Restaurant
Un autentico locale indiano nel cuore dell’Europa
Admin | Comune di Milano
20/06/2022
Puoi dirci qualcosa di te?
Entrambi (Kshitiz e Ayushi) siamo originari dell’India e abbiamo studiato qui in Ungheria. Ayushi ha conseguito un master in affari internazionali mentre io ho lavorato come chef in 6 diversi ristoranti indiani a Budapest. Lungo il percorso ci siamo fidanzati e alla fine abbiamo deciso di avviare un’attività insieme. Io sapevo come dirigere una cucina e lei sapeva come gestire un’impresa, quindi abbiamo saputo organizzare tutto in soli 15 giorni.
Puoi dirci come hai avuto l’idea di avviare la tua attività?
Ho lavorato qui a Budapest in 6 diversi ristoranti come chef e penso che gestire un proprio ristorante sia il sogno di ogni chef. Stavo già lavorando 16 ore al giorno, quindi perché non farlo per la propria attività?
Così abbiamo deciso di provarci e abbiamo fondato insieme Chatorey Lounge N’ Restaurant, la nostra azienda a conduzione familiare. Abbiamo anche pensato che Budapest fosse un luogo perfetto per la nostra attività, poiché vivevamo e studiamo qui da molti anni. Inoltre, il turismo stava crescendo e soprattutto i turisti dall’India avevano bisogno di un luogo autentico indiano. E noi siamo stati in grado di fornire proprio questo.
Puoi parlarci dei principali ostacoli che hai incontrato e di come sei riuscito a superarli?
Innanzitutto, la lingua: la lingua ungherese è davvero difficile da studiare e da parlare, anche se noi facciamo del nostro meglio per impararla. Poi ovviamente il COVID, arrivato a pochi giorni dalla nostra inaugurazione. Ma siamo riusciti a superare anche quel periodo.
Un’altra sfida nell’aprire un autentico ristorante indiano nell’Europa centrale è riuscire a mantenere i sapori tradizionali ma rendere al tempo stesso il cibo consumabile anche dalla gente del posto. Noi non vogliamo offrire cibo “indiano europeo”; ma produciamo cibo “indiano indiano”. Certo, cerchiamo di mantenere il cibo un po’ meno piccante, ma le ricette sono le stesse e devo dire che questo funziona! Una percentuale molto alta dei nostri ospiti resta ad oggi di origine indiana, ma il numero di ungheresi nel nostro ristorante cresce di giorno in giorno e se ne vanno tutti davvero soddisfatti.
La recente pandemia ha influito sulla tua attività e come hai superato le sfide?
Come ho detto, solo pochi giorni dopo l’apertura del ristorante è arrivata la pandemia da COVID. La parte più difficile è stata il non saper prevedere quanto sarebbe durata – settimane o mesi.
Abbiamo subito deciso di avviare molto velocemente un nostro servizio di consegna a domicilio: abbiamo raccolto gli ordini e consegnato ed ha funzionato abbastanza bene. Anche ora una parte enorme dei nostri ordini arriva dal delivery, su cui oggi possiamo vantare una grande esperienza.
Come vedi il futuro della tua azienda?
Prima di tutto, vorremmo mantenere buone recensioni su Facebook e Tripadvisor; poi in seguito vorremmo allargare il nostro business. Ora abbiamo un posto abbastanza piccolo, con circa 30 coperti. In futuro dovremmo trovare un posto più grande.
Inoltre, a lungo termine, penso che ogni chef sogni di ottenere una stella Michelin. Lo sogno anche io e ci proveremo non appena ci sentiremo pronti.
C’è qualcosa che vorresti dire ai tuoi colleghi imprenditori? #somethinginspirational
Vieni a trovarci a Budapest! Non troverai coloranti o aromi artificiali ma solo cibo indiano fresco e autentico!